Test affidabili e ripetibili, il DYNO MODE e la disattivazione dei controlli elettronici

La coesistenza di fattori di natura normativa (tra cui l’obbligo di ‘test a campione’ sulle linee produttive con banchi prova di fine linea – Norme ECE la cui implementazione si è resa ancora più urgente ed urgente a causa di eventi recenti tra cui il ‘Dieselgate’) unita alla necessità di migliorare i controlli antinquinamento, hanno sensibilmente accelerato i tempi di sviluppo ed introduzione di specifiche funzionalità software utili alla effettuazione di test sui banchi a rulli, comunemente denominate DYNO MODE.
L’obiettivo principale di tali funzioni è proprio quello di escludere tutti i controlli di natura elettronica che potrebbero influenzare i test, permettendo così di risalire con certezza e precisione alla potenza all’albero motore.
 

Questo tipo di orientamento dei produttori è facilmente riscontrabile anche nel recente inserimento del banco prova potenza quale servizio offerto al pubblico, nella rete vendita di alcune tra le più importanti case automobilistiche:

Ad esempio molti produttori europei, sulla quasi totalità dei modelli, hanno già previsto che tale funzione si inserisca con pochi semplici passaggi se non addirittura in modo automatico (riconoscendo le condizioni di esercizio sul banco prova potenza a rulli). La funzione viene riconosciuta dal software del veicolo ed opportunamente segnalata sul quadro comandi o infotainment del veicolo.

Ad oggi a seguito delle normative ECE recepite nel 2014 dai produttori (test dei veicoli in linea di produzione) pressoché il 90% è dotata di tali accorgimenti (Dyno Mode). Questa è una tendenza generalizzata sul mercato che interesserà nel giro di poco tempo tutti i veicoli circolanti (anche in conseguenza di nuove normative in ambito di sicurezza dei veicoli, che prevedono una maggiore integrazione tra le diverse centraline di controllo)

Questo, già di per sé, dimostra l’inutilità del banco collegato, con tutte le sue le problematiche e limitazioni tecniche, poiché non è in grado di fornire dati realmente utili ad una analisi di sviluppo delle prestazioni.

Promettendo un prodotto capace di testare tutti i veicoli (come spesso questi prodotti vengono pubblicizzati) in realtà i produttori di banchi collegati non prendono in considerazione la reale elevatissima sensibilità dei sistemi controllo elettronico della trazione, capaci di intervenire anche a fronte della minima imperfezione nella sincronia tra gli assi anteriore e posteriore del veicolo.
A questi si aggiungono, con i veicoli di ultima generazione, sensori longitudinali/di accelerazione (giroscopi) che non sono certamente eludibili grazie ad un banco collegato
(il sensore taglia la potenza sentendo l’abitacolo fermo!) – Vedi ad esempio gli ultimi modelli di Alfa Romeo Giulia.

È grazie alle decennali collaborazioni con i più importanti reparti ricerca e sviluppo del settore che possiamo vantare un nutrito database di informazioni sulle modalità di attivazione, anche dei veicoli di più recente immissione nel mercato.

Al confronto di un banco prova potenza ad assi collegati meccanicamente, i nostri banchi AWD garantiscono quindi costi inferiori, maggior accuratezza delle misurazioni, risparmio di tempo e denaro per le opere di installazione e minori oneri di manutenzione.

Lo staff tecnico di Bapro vi potrà fornire tutto il supporto necessario all’attivazione del ‘dyno mode’ per i veicoli in prova.